Finalmente parliamo di come organizzare lo studio universitario per la prossima sessione di esami.
In questo articolo ti insegno una strategia infallibile con la quale potrai creare il tuo piano di studi per dare gli esami nella prossima sessione.
Quel che diremo vale sia per lo studio universitario, sia per chi proprio adesso si sta chiedendo come organizzare lo studio universitario per il test di medicina.
Questa Guida è dedicata soprattutto a quegli studenti che abbiamo definito da scrivania ordinata in uno dei recenti video sul canale Youtube. Cioè quelli che vogliono tutto organizzato prima dell’inizio della sessione d’esame e:
- Raccolgono tutti i materiali.
- Stabiliscono le loro tabelle la loro routine giornaliera.
- Partono bene all’inizio, tutti positivi, si ossessionano.
- Si bloccano.
Ammetto che anche io ero così, mi ossessionavano, tenevo tutto sotto controllo, organizzavo prima, decidevo che volevo dare 2-3 esami nella prossima sessione… e poi mi scaricavo lungo il percorso!
Come organizzare lo studio universitario di una sessione. Inizia da qui.
Prima regola se vuoi capire come organizzare lo studio universitario: fai quello che puoi con quello che hai. Chiediti:
Quanti esami ho deciso di dare? Quali esami sono?
Dal momento che, se non sono fondate sulla realtà, le tabelle di marcia hanno vita breve, puoi scegliere di dare due-tre esami solo se hai la certezza matematica di riuscire a prepararli tutti e due o tutti e tre entro la prima data disponibile dalla sessione.
Non esistono domande tipo: “Studio prima quello? Studio dopo quell’altro? Da quali materiali inizio? Per quanti giorni faccio comprensione prima di iniziare a memorizzare?” e simili.
Tutto il tempo deve essere usato per studiare dal primo giorno, cioè da oggi.
Questa Guida fa parte di una serie che ti porterà fino a sostenere gli esami che decideremo insieme, quindi fino alla fine della sessione.
Scrivi nei commenti quali esami hai deciso di sostenere e iscriviti al Canale Youtube se vuoi vedere tutti i video della sequenza in ordine.
Organizzare lo studio universitario in modo efficace: dare tutti gli esami preventivati entro la prima data
Prima abbiamo detto che la nostra scelta ricade su 2-3 esami di questa sessione.
In questa strategia su come organizzare lo studio universitario, tutti e due o tutti e tre gli esami devono essere pronti entro la prima data del primo esame.
Per intenderci, se ho scelto due esami orientativamente uno deve essere pronto entro il 14 giugno e uno c’ho l’appello il 23, tutti e due dovranno essere pronti entro il 14.
Perché facciamo questo piccolo stratagemma?
E’ lo strumento più potente per smettere di procrastinare e anche per avere la sicurezza che i due esami che hai scelto siano fattibili entro la data prestabilita.
Ciò significa che se riesci a prepararli tutti e due abbiamo detto entro il 10/15 giugno vuol dire che ce la puoi fare a prepararli insieme, altrimenti no!
Come organizzare lo studio universitario: usa i tre blocchi di tempo
Adesso ascolta bene:
non basta sapere come organizzare lo studio, se poi quando ci sediamo davanti al libro non riusciamo a studiare.
Dobbiamo educare il nostro cervello ad aprire le finestre di apprendimento nei momenti in cui vogliamo noi, in cui ci serve, in cui possiamo studiare.
Per fare questo dobbiamo organizzare la nostra giornata in maniera abbastanza flessibile in modo da riuscire a fare tutto.
E per farlo ti suggerisco di usare tre blocchi:
- Un blocco per seguire le lezioni che ha deciso di seguire, se ne hai.
- Il secondo per studiare dai materiali che sceglieremo insieme.
- Il terzo é per Active Recall e Spaced Repetition.
Non puoi mai saltare uno dei tre blocchi, li devi fare tutti i giorni tutti e tre, però puoi invertire l’ordine a tuo piacere.
Le lezioni, incluse quelle registrate, sono fondamentali, anche se non sembra, perché useremo un metodo particolare per prendere appunti.
Lo studio sui materiali è ovviamente fondamentale.
Le revisioni attraverso Spaced Repetition e Active Recall sono ancora più importanti, perché il cervello tende ad andare sempre in economia cognitiva e se non gli fai rivedere le cose a distanze prestabilite lui le dimentica, le cancella, in favore di cose più importanti per la vita quotidiana.
L’utilizzo dei blocchi di 2-3 ore di attività singole e focalizzate ti permetterà di risparmiare in media una o due ore di studio al giorno, che puoi usare per fare altre cose, per svagarti, per riposarti o anche per studiare di più.
La Tecnica Blending: l’esame è comunque uno solo
Quello che sto per dirti ora ti porterà a cambiare prospettiva.
Hai paura di perderti qualcosa per strada? Avere vuoti di memoria? Fare figuracce all’esame? Perdere il controllo sull’esame stesso, sui mega materiali, sui mega programmi? Non avere il giusto tempo a disposizione?
Anche se siamo convinti di sapere bene come organizzare lo studio universitario, veniamo assaliti da mille paure. Perché generalmente scegliamo due o tre esami, e al nostro cervello arriva il messaggio: “Sono troppi!”
Ma nessuno dice che devono essere due, o meglio nessuno dice che devono essere considerati come due esami!
In questa sessione ti insegno una cosa nuova, e ti garantisco che funziona.
Li devi mischiare.
Non li consideri più come esami diversi: mischi le materie, mischi gli argomenti, non c’è più distinzione tra un libro e l’altro, una dispensa, un appunto, tutto mescolato!
Anche se sono un esame scritto e uno orale non ci interessa, li studiamo allo stesso modo, perché tanto il cervello registra le cose che studiamo nella stessa maniera.
Sarà poi la fase di produzione che sarà differente a seconda se l’esame sarà scritto o sarà orale. Però mentre studiamo tutto è uguale, anche se le materie sono molto differenti tra loro.
Insomma non è scritto da nessuna parte che due materie diverse si debbano studiare in momenti diversi, in parti della giornata separate. Puoi mischiarle tutte e due in ciascuno dei tre blocchi di cui abbiamo parlato prima.
Più avanti farò un video dedicato per spiegare bene questo aspetto, quindi scrivimi nei commenti se ti piace l’idea.
Prendere appunti e studiare a lezione
Ultima cosa importante: spesso perdiamo molto tempo a fare altre cose rispetto a studiare.
Pensa a tutto il tempo che perdiamo a pensare a come organizzare lo studio universitario, ad andare a lezione (che poi non sfruttiamo appieno), a prendere appunti (che poi non studiamo), eccetera.
Quindi aggiungiamo anche una regola per gli appunti:
quando andiamo a lezione dobbiamo usare quel tempo al massimo, gli appunti devono essere presi strabene.
In seguito potrai rivederli solo due volte: la prima mentre li scrivi e li elabori, appunto a lezione, la seconda appena hai finito di prenderli per studiarli direttamente!
Guarda che hai un solo colpo in canna! Non puoi più rivederli, li devi studiare a perfezione appena hai finito di fare lezione!
Questo ti costringe a costruire la conoscenza per livelli successivi e progressivi come facciamo sempre nel Corso MemoVia Origin.
Lo so, che quello che ti sto proponendo per questa sessione è un cambio di prospettiva radicale. Però fidati, perché non è affatto rischioso!
Te ne accorgi subito, perché mentre studi per questi esami che abbiamo scelto insieme senti che non perdi mai il controllo sui materiali, sugli argomenti, che ce la fai in tempo, che stai usando tutto il tempo a tua disposizione per studiare al massimo.
Velocemente, senza ansia, in maniera semplice, economica dal punto di vista del tempo.
L’uovo sodo e la patata bollita
Se non usi il tempo come ti ho spiegato in questa guida su come organizzare lo studio universitario, potresti poi ritrovarti sotto pressione, a non farcela e a trasformarti nelle due modalità: la patata bollita e l’uovo sodo.
- La patata bollita dà la colpa a tutto il mondo perché probabilmente ha scelto male gli esami o non sta usando il tempo a sua disposizione. Inizia a odiare ogni cosa all’università, il professore, il libro, l’esame, se stesso/a, odia tutto, si lamenta. E c’è anche una forte rabbia ovviamente perché non ce la fa.
- L’uovo sodo é quello che si indurisce e si seppellisce a casa: “io ce la farò, ce la devo fare, non mollo, sono più forte”. Ciò porta a scontrarsi con i limiti interiori ed esteriori e ovviamente nel lungo periodo non li regge.
Tra l’altro la patata bollita e l’uovo sodo si alternano come modalità.
Perché di fronte alle grandi difficoltà di solito ci si rammollisce, ci si lascia un po’ andare; poi si ha una botta di senso di colpa, si ricomincia a studiare, ci si rimette sotto, ci si scontra con i limiti, ci si rammollisce, si smette di studiare, e così via. Un gatto che si morde la coda per tutta l’università!
Ma noi ci stiamo mettendo al sicuro da questa eventualità.
Ricapitoliamo le 4 regole su come organizzare lo studio universitario
Abbiamo stabilito quattro regole, le riassumiamo brevemente:
- Gli esami che scegli e che scrivi nei commenti devono essere pronti entro la data del primo appello del primo esame.
- La giornata va divisa in tre blocchi intercambiabili: uno per seguire le lezioni, uno per studiare sui nuovi materiali i nuovi argomenti, uno per ripassare quello che hai studiato i giorni precedenti.
- Tutti gli esami di tutte le materie vanno mischiati, studiati come se fossero uno solo.
- Il tempo che hai a disposizione devi usarlo per studiare, e devi studiare anche quando prendi gli appunti durante le elezioni o subito dopo aver preso gli appunti.
Ti aspetto sul Canale Youtube per vedere gli altri video che ti guideranno lungo la sessione e alla fine per sapere quanti esami con questa strategia che ti ho insegnato sei riuscito/a a sostenere alla fine della sessione.
E me lo immagino già: sul tuo libretto aggiungerai uno, due, tre linee perché avrai sostenuto gli esami anche con voti alti!
Scrivimi nei commenti cosa ne pensi perché io ti rispondo sempre. Iscriviti al canale e fai click sulla campanella in modo da ricevere le notifiche di tutti i miei video.
Mentre ti iscrivi e mi scrivi, io continuo a studiare e a fare ricerche per i prossimi video. Ci vediamo qui molto presto!