Attacchi di ansia: calmarli senza preoccuparsi di avere un disturbo d’ansia
Le molte preoccupazioni possono causarci degli attacchi di panico e ansia improvvisi, anche se non soffriamo di un disturbo d’ansia.
I pensieri che riguardano gli errori del passato e le cose terribili che potrebbero succederti nel futuro ti danno veri e propri attacchi d’ansia, cioè quelle situazioni distruttive in cui ti penti di quando venisti al mondo.
E l’ansia, come stiamo scoprendo (e cercando di risolvere), ha il grande potere di rovinarti le giornate, l’umore, lo studio, il sonno.
Attacchi di ansia: sintomi fisici e relative soluzioni
Gli indizi per capire se hai la predisposizione per gli attacchi di ansia sono i seguenti:
- studi male, ti viene il voltastomaco quando guardi i libri che ti aspettano ogni mattina. Ansia e nausea sono spesso legate
- ti arrabbi quando li sfogli, quando leggi cose che non capisci e che invece vorresti capire in fretta, il più in fretta possibile, per avere un minimo di sollievo, almeno per un po’
- Ogni tanto sei giù di morale, perché vorresti fare altro, uscire, dedicarti alle persone con cui ti piace stare… e invece devi studiare per mesi, in un circolo vizioso che ti fa odiare i libri, la materia e il professore, sempre di più e ti fa avere ancora più ansia.
- Hai un senso di agitazione, irrequietezza, che appunto si definisce ansia generalizzata: stai così ma non sai esattamente perché.
- Tendi a organizzare tutto, essere iper efficiente, scrivi tabelle e organizzi il tuo tempo in maniera maniacale, condizione che viene definita di “efficientismo“
Questa situazione fa male, e può peggiorare. Ma sei ancora in tempo per fare qualcosa.
Se hai un disturbo d’ansia e ansia cronica, devi rivolgerti a uno specialista che ti insegnerà come curare l’ansia.
Se i tuoi sono semplici momenti legati allo studio, ci sono delle strategie da mettere in pratica subito, e le sveliamo tra poco.
Come combattere l’ansia ed evitare di sviluppare un disturbo d’ansia generalizzato
Risposta scontata che leggi dappertutto:
se vogliamo imparare come calmare l’ansia dobbiamo concentrarci moltissimo sul presente, fare del nostro meglio giorno per giorno.
Sì ok, risolvere i problemi nel presente è sicuramente meglio che farsi le seghe mentali sul futuro, cosa che di certo potrebbe peggiorare la situazione e magari anche farti fallire all’esame.
Quando sei in preda a un attacco d’ansia è un casino. Pensa che alcuni hanno persino attacchi d’ansia di notte, altro che concentrarci sul presente.
E così hai passato un po’ di tempo a leggere e mettere in pratica qualche strategia su come calmarsi, ma poi i pensieri ansiosi tornano a irrompere nella tua consapevolezza quando meno te lo aspetti.
Eppure liberarti dagli attacchi d’ansia si può fare. Alcune persone dicono di vivere abbastanza bene nonostante l’ansia… io dico di no, non posso accettarlo.
In fondo non ci vuole neanche tanto impegno nel mettere in pratica qualche regola di buon senso per ridurre le emozioni spiacevoli mentre studi. A imparare come sconfiggere l ansia hai solo da guadagnarci.
Perché hai attacchi di ansia mentre studi e agli esami?
Sappi che gli attacchi di ansia si bloccano solo se capiamo come mai ci vengono.
Sempre più italiani ne soffrono, quasi l’80%, come puoi scoprire in questo articolo. Sono persino in aumento gli attacchi di ansia notturni.
In queste crisi intervengono tanti fattori. Per riassumere possiamo dire che i principali sono due:
- bassa autostima, tipo “non ce la farò mai”
- perfezionismo, tipo “non posso fare errori”
Quindi per ridurre l’ansia non puoi concentrarti sull’intera giornata, cercando di viverla al massimo come ti dicono i motivatori.
Siccome ti aspetta una montagna di roba da fare a perfezione e non pensi di farcela, è proprio questo il pensiero che più ti predispone agli attacchi d ansia.
Sintomi dell’ansia: il pensiero del futuro senza azione
Avrai notato che molti dei sintomi di ansia principali ti sovrastano non mentre studi, ma mentre pensi a tutto quello che devi studiare, o guardi il libro in preda allo sconforto, oppure parli con qualcuno che fa terrorismo psicologico parlandoti della difficoltà della prova o dell’antipatia dei docenti.
Gli attacchi di ansia intervengono, in un certo senso, quando senti di star perdendo il controllo della situazione.
Soluzione ai sintomi dell’ansia: pensare al momento presente. Lo so che è faticoso, ma con allenamento diventa automatico farlo.
In pratica devi iniziare a studiare NONOSTANTE l’ansia.
La parte più difficile è decidersi a iniziare a studiare. E’ come quando viaggi: quando hai il biglietto in mano la nuova avventura è iniziata, e le paure svaniscono. Tutto quello che viene dopo è più facile.
Idem all’esame: prima inizi a parlare meglio è. E se hai un attacco d’ansia mentre parli devi CONTINUARE a parlare. I sintomi dell ansia passano solo così.
E qui veniamo alla seconda regola.
Tieni duro durante l’attacco
Durante i mesi di studio avrai mille casini, frustrazioni, attacchi d’ansia, e credere in te nonostante tutto in certi momenti può essere davvero difficile. In effetti alcuni sviluppano un disturbo d’ansia per questo.
Anche se studi un sacco, alla fine il docente potrebbe anche bocciarti, oppure potresti non superare il test o concorso per cui hai impegnato così tanto tempo, emozioni ed energie.
Questi pensieri si possono gestire e calmare, mentre studi ma diventano assolutamente FUORI CONTROLLO all’esame. Risultato: attacchi di ansia e scena muta.
Ho chiesto a diversi studenti cosa fanno quando hanno vissuto (spesso) un attacco di ansia.
Cosa fare durante gli attacchi di ansia? La soluzione potrebbe essere studiare camminando
La risposta più frequente è stata:
“Non appena inizi a sentire che arriva la crisi di ansia, la prima cosa da fare è auto-tranquillizzarti. Dirti consapevolmente che andrà tutto bene.”
E’ come dire che tu non ti lasci andare, non la dai vinta a chi ti fa credere di essere inferiore. Tieni duro e vai avanti, che se proprio la persona ti vuole affossare, tu gliela devi rendere difficile.
La seconda cosa bellissima che puoi fare è provare a studiare camminando.
Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’ansia aumenta in condizioni di immobilismo o staticità: è come sentirsi ingabbiati e senza possibilità di agire/reagire alle situazioni.
Per questo motivo muoversi e camminare per la stanza può scaricare parte dell’ansia e consentirti di continuare a funzionare nonostante essa. In effetti,s e ci pensi, la metafora è molto forte: anche se ho l’ansia continuo a muovermi e ad andare avanti.
Costruisci una fiducia incrollabile nelle tue capacità di evitare i disturbi d’ansia
Comunque vada, il disturbo d’ansia lo vinci sempre tu. Trovi man mano una nuova soluzione per superare lo scoglio che ti si presenta davanti (ad esempio una domanda che non sai).
Noi esseri umani siamo abituati a rialzarci dalle difficoltà, lo abbiamo fatto mille volte quando avevamo meno di 2 anni e imparavamo a camminare, e lo dobbiamo fare ora e tutte le volte che siamo instabili.
Le persone e le situazioni ti stancano, ti sfiancano però non possono vincerti. I disturbi d ansia si combattono.
L’impegno che mettono nell’andarti contro è tutto qui quello che possono fare. E tu stupiscili, falli rosicare, prenditi le tue rivincite.
Attenzione: per fare questo ti devi sporcare le mani, devi conoscere tutto di quello che hai da studiare.
Le università, i concorsi, i test, gli esami di stato, sono pieni di persone che si improvvisano studenti, che vanno all’esame semi-preparati dopo una settimana di studio “matto e disperato” e magari dopo aver letto qualche articolo su come preparare un esame in una settimana.
In questi casi il pericolo di sviluppare un disturbo d ansia generalizzato è piuttosto elevato.
Potremmo dire che un terzo dell’ansia, come abbiamo detto, svanisce evitando il perfezionismo e la bassa autostima. Un altro terzo è questione di trovare soluzioni durante l’esame. L’ultimo terzo riguarda la preparazione.
Preparati agli stati d’ansia prolungati col giusto Sistema per studiare
Lo so è difficile, ma dovrai fare del tuo meglio, ogni giorno. Gli stati di ansia si vincono anche studiando tanto e bene.
Anche perché come esseri umani tendiamo a credere di essere più preparati di quanto realmente siamo, quindi meglio essere un po’ più obiettivi e mettere riparo alle aree buie della nostra preparazione PRIMA della prova.
Quando andrai all’esame non avrai problemi e soprattutto non avrai attacchi di ansia, perché SAI di aver dato il massimo, di aver lavorato duramente.
Ci vuole un sacco di tempo a studiare, è una cosa lenta, spesso, che ti mette alla prova coi tuoi limiti, la tua tenacia di arrivare all’esame che a volte sembra lontanissimo, altre troppo vicino.
Lo studio può essere tormentato, ti prova emotivamente e fisicamente, ti mette di fronte a difficoltà sempre nuove, a volte ti fa sentire poco intelligente, quando non capisci le frasi del libro o proprio non ti entrano in testa.
Vuoi smettere di soffrire di ansia?
Riassumendo, come aiutare una persona con attacchi di ansia o superarli tu stesso,i rimedi sono semplici, anche se non di facilissima applicazione.
Concentrati su piccoli obiettivi che ti motiveranno giorno per giorno e che renderanno il compito molto meno impegnativo. Certo, dovrai avere un po’ di rigidità, rinunciare a qualche impegno, modificare le tue abitudini, ma alla fine ne sarà valsa la pena.
Non è semplice né immediato, tutto dipende dalla dedizione e dall’impegno che ci metterai, dalla convinzione e dalla determinazione che hai. E per molti la vera differenza la fa il Sistema che usano per studiare.
Come sai io ho dovuto creare il Canale Youtube per condividere il metodo che andasse bene per me e che, per fortuna, è andato bene anche per 5000 allievi in tutta Italia.
Abbiamo risolto insieme tutte le situazioni difficili che ti ho descritto in questo articolo e siamo riusciti a sconfiggere l’ansia per sempre.
Ora sta a te decidere quanto è importante e come smettere di soffrire d’ansia per sempre.