Perché tutti vogliono iscriversi alle Università Telematiche: costi e opinioni

Autore: Dott. Giovanni Fenu
Pubblicazione: Settembre 20, 2018

Tempo di lettura: 5 minuti

Da cosa dipende il boom di iscritti alle Università Telematiche

Sono sorpreso anche io da questo boom delle università telematiche.

Giovanni non esagerare, non ci vogliono andare tutti tutti…

Ah no? I dati però parlano chiaro:

65 mila iscritti. Il 72% provengono dalle Statali. Quindi chi ci si iscrive?

  • Chi si rompe le scatole del malfunzionamento delle università classiche.
  • I lavoratori che non riuscirebbero a conciliare lezioni ed esami con la propria professione o col lavoro dipendente.
  • Chi ha interrotto gli studi per problemi famigliari o di soldi.
  • Le persone più avanti con gli anni e che vogliono riprovarci, inseguire un sogno nel cassetto, ritrovare una passione.

Prima c’era solo l’università telematica UniNettuno, ora ci sono 11 atenei in tutta Italia e alcuni sono veramente forti. Per esempio, la Marconi da sola ha 30 mila iscritti, il numero più alto tra le università telematiche.

Ma perché funzionano? Perché le università telematiche riscuotono maggiore successo delle università pubbliche?

Caratteristiche e organizzazione

Alcuni dicono che studiare all’Università Telematica sia più facile. In effetti il materiale che offrono spesso è molto più ricco: ci sono slide, riassunti e la semplificazione degli stessi libri.

Altri fanno il confronto con le arrabbiature che si sono presi nelle facoltà statali. Così puntano tutto sulle lezioni comode, i prof puntuali e disponibili, i materiali chiari e sintetici, le date d’esame che non cambiano all’ultimo.

La verità? Nelle università telematiche non ci sono test di ammissione, inizi quando vuoi nell’anno solare (non devi aspettare per forza ottobre) e tutto avviene in modo molto naturale e organizzato, tanto che laurearsi in corso è quasi la norma.

Il funzionamento è identico a quello delle università statali: aumentano solo il numero di appelli e spesso la frequenza alle lezioni in presenza non è obbligatoria (a parte i tirocini). E quando lo è, o è fortemente consigliata, le lezioni sono disponibili online e quindi potrai guardarle quando preferisci.

Lo studio avviene sui testi (tanti) e in aggiunta vengono spesso fornite dispense, sintesi e approfondimenti, senza che sia tu a dover andare a cercarli in biblioteca o su internet. Il risparmio di tempo è notevole. L’importante è ricordarsi di non studiare solo sulle dispense, perché raramente sono sufficienti.

La segreteria funziona alla grande, i professori rispondono quasi subito alle mail, il ricevimento quindi diventa superfluo. Anche qui si risparmia tempo.

Ti stai chiedendo come si fanno gli esami? Semplice. Gli esami sono quel giorno, non vengono rimandati e spostati all’ultimo. L’ordine è prestabilito e spesso sono scritti. Nessuna sorpresa.

Pro e contro: è vero che valgono meno delle università statali?

Mi lascia un po’ di dubbi chi sostiene che una laurea telematica non è come una normale.

Tutti gli atenei telematici italiani sono riconosciuti dal MIUR  e costantemente monitorati dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca). L’ANVUR ogni anno dà loro un voto e controlla che gli standard qualitativi vengano rispettati, al pari delle università statali.

In particolare gli elementi controllati al microscopio sono: i docenti presenti, le loro qualifiche, le ore di lezione, la trasparenza nel sostenere gli esami (e nel valutarli) e la qualità delle strutture (aule, sedi) in cui si tengono lezioni ed esami.

Lasciatelo dire da uno che ha frequentato due università private, facendo tutti gli esami per iscritto, senza possibilità di cavarsela con la parlantina. Le cose o le sapevi o le sapevi. E se studi online e ti senti dire una cosa tipo “Alle università telematiche si vendono le lauree” ti viene il sangue alla testa.

Più che altro per i sacrifici che fai:1. Integrare studio e lavoro non è affatto semplice.2. Studiare all’università telematica costa, e pure tanto.3. Alcune università telematiche sono proprio toste secondo me.

Quali sono le migliori università telematiche? Opinioni personali e dati tecnici

Se dovessi stilare una classifica, in base a quanto ho letto nelle varie guide e soprattutto alle informazioni presenti in questo articolo, direi che la mia top 10 è questa:

  1. (la migliore!) Università Telematica Internazionale Uninettuno: l’ho frequentata per la triennale in Scienze e Tecniche Pasicologiche, meravigliosa soprattutto per i Docenti di rilievo e per i programmi. La reputo l’università telematica più seria ed è anche la più economica.
  2. (secondo posto meritato) Università degli Studi Guglielmo Marconi: qui ho invece frequentato la specialistica in Psicologia Clinica. Buoni i Docenti, ottime le strutture e i servizi allo studente.
  3. (terzo posto) Università Telematica San Raffaele Roma/Milano.
  4. L’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza.
  5. La famosissima Università degli Studi eCampus.
  6. Università degli Studi Niccolò Cusano.
  7. Università Telematica Giustino Fortunato.
  8. Università Telematica Pegaso.
  9. Università Telematica Universitas Mercatorum.
  10. Università Telematica Leonardo da Vinci.

Quali sono i costi?

Prima accennavamo ai costi totali della frequentazione di una università telematica.

Ti anticipo che, in assenza di borse di studio, si va dai 2500 ai 4000 euro all’anno.

A questi ci saranno da aggiungere i costi di segreteria (circa 200 euro/anno), quelli per sostenere gli esami (fra i 50 e i 150 euro per sessione), inclusa la sessione di laurea finale (una bella botta…).

Altra aggiunta da fare: se l’università telematica non è nella tua città, dovrai viaggiare. E se è lontana, dovrai anche pernottare, perché gli esami potrebbero essere prestissimo la mattina o finire tardissimo la sera, quindi tieni conti anche di possibili costi di vitto e alloggio.

L’università telematica ha costi molto alti, ebbene sì, e questo va al di là delle opinioni sulla sua validità o meno. Ma ne vale davvero la pena, lo ripeto.

A proposito di studiare e lavorare contemporaneamente, ho scritto una guida che si chiama appunto come studiare e lavorare contemporaneamente senza impazzire. Credo che l’esperienza sia davvero esaltante: riuscire a inseguire le proprie passioni, sbloccarsi, riscattarsi, cambiare lavoro.

Essere studenti lavoratori, anche all’Università Telematica, dà una gioia immensa, soprattutto quando dai un esame in mezzo a mille difficoltà, ritardi e contrattempi. E ti dici “sono stato grandioso“!

Qual’è la tua opinione? Ritieni che una laurea presa nell’università uelematica sia più facile o meno valida?

Mi va di sapere cosa ne pensi, scrivimelo qui sotto nei commenti. E sono felice se ti iscrivi al Canale Youtube e mi aiuti a farlo arrivare a 100 mila iscritti!

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