La guida in 4 fasi per lavorare e studiare contemporaneamente senza seppellirsi al chiuso

Autore: Dott. Giovanni Fenu
Pubblicazione: Febbraio 14, 2018

Tempo di lettura: 5 minuti

Studiare e lavorare e studiare di nuovo: un equilibrio difficile ma non impossibile

La maggior parte delle persone pensano che non è possibile lavorare e studiare, piuttosto la scelta sia univoca: moltissimi tra studiare e lavorare preferiscono la busta paga a fine mese.

E un po’ hanno ragione: studiare lavorando è un’impresa eroica, persino per chi segue tutte le indicazioni che condividiamo ogni giorno su Youtube.

Tra tasse altissime e voglia di indipendenza, è sempre più frequente che, appena preso il diploma, le matricole cerchino un lavoro per pagarsi le spese e magari concedersi qualche cosa in più.

E sono tanti anche i lavoratori che, arrivati a un certo punto del loro percorso, se vogliono fare un passo avanti nella carriera non possono fare a meno di acquisire nuove competenze, frequentando corsi di formazione e aggiornamento o iscrivendosi di nuovo all’università per studiare part time.

I casi più frequenti che mi sono capitati finora sono di ragazzi che decidono di studiare giurisprudenza e lavorare come assistenti negli studi. Oppure di quell’esercito di futuri medici che sono costretti a studiare medicina e lavorare con turni assurdi mentre fanno la scuola di specializzazione.

Come avrai sperimentato, le frasi motivazionali e incoraggianti non servono. Ci vogliono una strategia, dei buoni metodi di studio e… fare le scelte giuste.

Lavorare e studiare a volte è una necessità, a volte una strada “obbligata”

Se non ti è possibile fare l’università da non frequentante, le università per chi lavora sono tante e promettono di seguirti a perfezione. E spesso  è anche vero.

Così decidi finalmente di immatricolarti in una “università per lavoratori”, per esempio le Università Telematiche. L’idea di studiare troppo non ti spaventa.

Dopo i primi giorni dell’iscrizione, in cui tutto sembra bellissimo perché è nuovo, lentamente si affaccia il problema di come lavorare e studiare insieme, cosa a cui non avevi pensato prima se non in modo vago.

Eh sì, perché come ormai avrai capito fare l’università lavorando richiede un’organizzazione perfetta, altrimenti la frase che avrai sempre in bocca sarà:

“Non ho fatto in tempo a fare tutta questa roba… tra pochi giorni ho l’esame e sono solo a metà programma. Ma come faccio? Ogni giorno devo scegliere tra studiare o lavorare”.

Ecco come unire le due cose e avere successo in entrambi gli ambiti, senza crollare sotto il peso delle cose da fare e delle ansie. Ti renderai conto che studiare e lavorare contemporaneamente può essere addirittura meglio che studiare e basta.

E’ vero che lavorare e studiare richiede sacrificio, ma non deve essere troppo

Se stai leggendo questo articolo sei al 90% in una di queste tre categorie:

  • un libero professionista o un imprenditore, che si deve aggiornare per non rimanere indietro, oppure che ha i corsi obbligatori da seguire ma non ha idea di come fare per studiare mentre continua a lavorare full time. Ho scritto che “si deve aggiornare” perché molto spesso il vantaggio competitivo di un lavoratore, professionista, imprenditore, ecc. è proprio nelle cose che sa e che sa fare e gli altri no.
  • un dipendente che fa bene il suo lavoro ma vuole avere di più e quindi si è iscritto all’università o a qualche master di specializzazione, magari per fare un lavoro diverso
  • uno studente lavoratore che vuole mantenersi gli studi e per non vivere alle spalle dei genitori, quindi ha bisogno di sapere come laurearsi lavorando. E così ha cercato un lavoro pomeridiano per studenti, senza sapere a cosa sarebbe andato incontro.

Una cosa deve essere chiara nella tua mente, se sei uno studente-lavoratore: lavorare studiando richiede sacrifici enormi. Il tempo è poco e la testa come sai è sempre piena di roba che ti distrae e ti succhia via le energie.

E’ proprio per questo che molti credono che ci sia sempre una scelta da fare tra lavorare o università.

Lavorare e studiare nasconde dei pericoli giganteschi

A meno che tu non abbia le giuste abitudini, tanta energia e voglia di fare, è molto probabile che non ce la faccia.

Alla fine potresti addirittura sentire l’esigenza di abbandonare lo studio o il lavoro, a seconda  del bisogno di lavorare per mantenerti, di quanto ti piace se l’indipendenza economica piuttosto che avere il “pezzo di carta”.

Cominciamo col dire che studiare e lavorare non è né un’impresa facile come per quelli delle 150 ore che vedi lavorare in università, dietro il bancone della biblioteca, né un’impresa impossibile.

Considera che io ho preso una seconda laurea e ho terminato gli esami in corso, quindi qualunque cosa ti dica l’ho provata sulla mia pelle e su di me ha funzionato. Ho dovuto per forza di cose capire come conciliare studio e lavoro.

Come me, in tanti ce la fanno ogni anno e anche tu ci riuscirai, seguendo alcuni consigli e impostando delle strategie che ti permetteranno di arrivare vivo agli esami e di non trascurare gli impegni sul lavoro. Lavorare studiando si può.

Una questione di priorità e di alternanza tra lavorare e studiare

Quando trascorri molte ore della giornata in ufficio, è normale che tutto il resto delle cose da fare si accumulino nelle poche ore libere che restano dopo aver timbrato il cartellino/finito gli appuntamenti.

Ma il punto di partenza è che:

  • tantissimi sono costretti a laurearsi lavorando a tempo pieno, e quando questo finisce le energie mentali sono davvero poche e la brillantezza è andata al Creatore
  • laurearsi mentre si lavora non è possibile per la maggior parte di noi (anche se conosco alcune persone che riescono a farlo perché hanno lavori per così dire meno impegnativi)

E visto che la lista delle commissioni e degli impegni è inevitabilmente lunga, è indispensabile assegnare delle priorità nella tua vita.

A partire dal velocizzare il rientro a casa per cominciare subito a studiare, al limitare i momenti di svago (che dovrai valorizzare al massimo, visto che ti resterà poco tempo da dedicargli), al seguire perfettamente una routine quotidiana (anche nel weekend) e a usare delle strategie contro-intuitive per farti venire voglia di studiare quando ne hai poca.

1. Se vuoi unire lavoro e università devi per forza diluire l’apprendimento

“Ti vorrei proprio vedere nella mia situazione! Famiglia lavoro università pensieri… si accumula tutto! E’ impossibile. Come lo velocizzo il rientro a casa se devo stare un’ora in coda in tangenziale?

Ti registri le lezioni e te le ascolti in macchina.

Questo primo passo è fondamentale.

Lo so che sembra scontato, ma fai un calcolo di quanto tempo impieghi nell’aspettare un bus, in mezzo al traffico, davanti alla tv, ecc.

Elimina ciò che non è necessario e, se possibile, studia nei ritagli di tempo. Laurearsi mentre si lavora può richiedere di imparare, in un certo senso, il multitasking, per esempio ripetere mentre fai altro.

Considera anche che, come dico spesso, l’apprendimento diluito è molto meglio di quello massivo e garantisce risultati quasi doppi. ne abbiamo già parlato nella mega-guida su come funziona il cervello quando apprende.

Significa che se riesci a studiare 15 minuti in tre o quattro parti diverse della giornata (es. la mattina appena ti svegli, mentre aspetti il bus in pausa pranzo davanti al caffè, la sera prima di addormentarti, ecc.) in poco tempo avrai fatto un’ora di studio al giorno e varranno come due perché la mente sarà sempre fresca e pronta per quei 15 minuti di studio.

Fai così o inevitabilmente dopo poche settimane ti ritroverai a dover scegliere tra università e lavoro. E deciderai di fare le cose a giorni alterni, una volta sacrificando uno, una volta l’altro.

2. Lavorare e studiare da adulti richiede di gestire bene il (poco) tempo

Una volta stabilite le priorità, bisogna organizzarsi.

E gestire bene quello che diventerà presto il tuo bene più prezioso: il tempo.

Non mi dire che sei una persona “disorganizzata”, sai di quelle che si ritengono un po’ “creative” e fanno le cose come gli vengono.

Da quando studio e lavoro mi sono reso conto che di fare “l’artista delle tue giornate” purtroppo non me lo posso più permettere.

Le ricette non funzionano, ognuno è diverso e a seconda del momento della propria vita bisogna organizzarsi il tempo in modo differente.

Quindi lascia stare i programmi complessi di gestione del tempo e degli obiettivi, semplicemente scriviti le cose da fare su Google Calendar e segui la lista delle priorità.

Purtroppo i programmi d’esame sono generici, non possono tenere conto della differenza tra uno studente che fa solo quello e uno che vuole fare lavoro e università contemporaneamente

Quindi gestire al meglio le ore che ti restano dopo il lavoro sarà cruciale per avere successo.

Imparare un giusto Sistema di Studio può sicuramente aiutarti, perché grazie ad esso saprai velocizzare notevolmente il tuo ritmo di studio e quelle poche ore libere saranno sufficienti per brillare in sede d’esame.

Lavorare e studiare rigorosamente senza multitasking

Per gestire meglio il tempo, ricorda di evitare lo switch-tasking, ovvero di non fare molte cose contemporaneamente.

Anche se si crede che sia possibile, in realtà il cervello non è in grado di farlo: si limita a saltare da una cosa all’altra con notevole perdita di tempo ed energie… e facendo più errori.

Semplicemente, quando hai un’oretta libera, siediti a studiare e fai solo quello.

Inevitabilmente, la mole più consistente del tuo impegno da studente verrà a concentrarsi nel fine settimana, quindi un buon piano d’azione sarà utile a non accumulare troppe cose vicino alle scadenze.

Cerca di stabilire una routine mensile, settimanale e giornaliera, tenendo ben presente il programma dell’esame ed eventuali scadenze intermedie.

Una buona programmazione ti assicura già metà del successo.

Un piccolo appunto: nella lista giornaliera delle cose da fare, fai le cose più importanti di prima mattina, quando hai più energie, e lascia che il resto venga dopo.

3. Unire laurea e lavoro non significa non fare mai pause

Essere uno studente-lavoratore richiede un’altissima dose di concentrazione e di energia.

Ma non puoi fare solo studia e lavora e studia di nuovo e ripeti il ciclo all’infinito. Alla fine ne paghi le conseguenze perché fondi e molli.

Pianificare bene lo studio significa non dover accumulare una mole ingestibile di cose da fare e ti consentirà di non essere troppo stanco per fare bene il tuo lavoro.

Va bene essere un ottimo studente, ma al tuo capo interessa vederti fresco e pronto la mattina in ufficio.

E dall’altro lato al docente non interessa un fico secco se gli dici “Io lavoro e studio”. Per lui sei un numero.

Ovviamente capiteranno delle giornate in cui sarai stanchissimo, che ti sembrerà di non potercela fare e magari penserai di non riuscirci.

Usare delle tecniche di motivazione che funzionino è sicuramente utile.

Un esame particolarmente difficile, scadenze importanti sul lavoro metterebbero alla prova chiunque, quindi non mollare e respira!

Concediti il tempo per rilassarti, anche mezz’ora ogni giorno. E se ti senti troppo sotto pressione, prenditi una pausa: fai una gita nel weekend, esci a fare una passeggiata, vai a trovare un amico… insomma, stacca la spina per qualche ora per ricaricare le energie.

Non sarà tempo perso perché quando tornerai sui libri ti sentirai più carico.

4. Trova il modo per lavorare e studiare senza fondere il cervello

Sarò sincero, anche io più di una volta ho detto “Voglio laurearmi ma non riesco a studiare”. La voglia di studiare non si forza, si indirizza come la volontà.

Hai un sogno e hai degli ostacoli davanti a te, come tutti. Nessuno di noi riuscirà mai a vivere questa vita senza angosce, dubbi e frustrazioni.

Se hai deciso di studiare e lavorare contemporaneamente, potrai attraversare dei momenti difficili. Ma se hai fede nelle tue capacità  e riesci a non farti buttare giù, alla fine troverai il modo.

Lavora e studia, persevera, dai il massimo, rialzati quando non ce la fai, punta all’orizzonte.

Pensa a quando dirai “Io non ho dovuto scegliere tra lavorare o università, io sono uno dei pochi che sanno come laurearsi mentre si lavora”

Quando punti all’orizzonte, non solo si formerà il tuo carattere ma riuscirai anche a raggiungere ciò che vuoi, è solo questione di tempo. Socrate diceva “essere è fare”.

Insomma, la decisione di studiare e lavorare ti porterà a trovare un significato completamente nuovo della parola “tempo”.

Occuperà la tua mente sempre, sarà il tuo compagno di studi, volente o nolente.

Ma siccome il tempo è gestibile e il modo in cui gestirlo è nelle tue mani, sono sicuro che diventerà un vero e proprio alleato per te.

Quando ho detto “voglio lavorare e studiare contemporaneamente” e… ci sono riuscito

Nel mio caso, il traguardo e la conquista più importanti sono stati vedere gli studenti italiani arrivare a un livello di fatica e frustrazione tali da dover PER FORZA fare qualcosa.

Senza le indicazioni che hai letto in questa guida, non sarei riuscito a prendere la seconda laurea lavorando contemporaneamente, soprattutto con i risultati che desideravo (ovvero laurearmi con lode).

“Di necessità virtù”, ce l’ho fatta e ho deciso di condividere con te questa guida sul prendere la laurea per chi lavora. Che poi è uno degli argomenti preferiti del Canale Youtube.

Ora sta a te decidere se fare università e lavoro contemporaneamente. Per quanto mi riguarda, è stata una delle soddisfazioni più grandi della mia vita.

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    • Grazie Barbara, studiare e lavorare in contemporanea non è per niente facile e sono certo che queste indicazioni sono oro per te.

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