Le prove dell’esame di maturità 2022 – Parte ll

Autore: Dott. Giovanni Fenu
Pubblicazione: Maggio 30, 2022

Tempo di lettura: 5 minuti

Il 22 giugno iniziano le prove dell’esame di maturità del 2022.

La prima prova scritta dell’esame di maturità

Come vincere la paura del foglio bianco

La prima prova scritta dell’esame di stato è l’elaborato d’italiano.


Sento già di poterti rasserenare perché questa è la prima prova dell’esame di maturità in cui te la puoi cavare!


Secondo quanto si legge nel Decreto Ministeriale che regolamenta gli esami di stato verranno accertati la tua padronanza della lingua italiana e le tue capacità espressive.


La prova dovrà mettere in risalto anche le tue capacità logico-linguistiche e le tue capacità di analisi scritta.

Più semplicemente, io ti dico che DOVRAI SCRIVERE IN ITALIANO,
la lingua che utilizzi. Tutti i giorni.

In pratica dovrai:

  • articolarla al tuo meglio
  • usarla nella forma più corretta possibile
  • mettere in campo le tue capacità di raccontare e commentare
  • esporre quanto sai sull’argomento
  • dire finalmente cosa pensi.

Ricorda che questi spunti per superare il blocco iniziale del foglio bianco da riempire all’esame di maturità.

 

Cosa ti richiede la prima prova scritta della maturità 2022

Devi svolgere un tema, per poter accumulare un punteggio massimo di 15 punti.

Hai amplia possibilità di scelta, poiché avrai a disposizione ben 7 tracce per svolgere i tuo scritto.

Potrai optare per l’analisi e l’interpretazione di un testo letterario.
Oppure fare l’analisi e produrre un testo argomentativo.

Se seguire queste indicazioni non fa per te, non disperare.

Ti rimane sempre il jolly, l’argomento di attualità! Parti dai dati che conosci, ma ricorda di svolgerlo attraverso una riflessione critica di carattere espositivo ed argomentativo.  

La prima cosa da fare, con calma è LEGGERE BENISSIMO i titoli dei temi che ti vengono proposti. Rileggi più volte le tracce, se occorre.

Se leggerai bene la traccia capirai senza problemi che cosa ti viene chiesto.

Recupera tutto quello che sai dalla tua mente, perché lo sai, anche se ci sarà un momento in cui ti parrà di non ricordare nulla.

 

Come fare da subito bella impressione all’esame

Cerca di condensare subito, nelle prime righe, il concetto che vuoi esprimere nel tuo elaborato.

É proprio quella la risposta giusta da dare, il giusto attacco per la tua prima prova d’esame. La risposta che ti è venuta in mente, scrivila: secca e chiara.

Non importa affatto che sia breve. Va anche meglio essere sintetici e diretti.
Dopo avrai tempo e fogli bianchi per argomentare a piacere.

consigli per affrontare le prove dell'esame di maturità

Iniziare con una risposta ben mirata e non dispersiva avrà la funzione di introduzione per un discorso più ampio.


Ti darà così la carica e la sensazione di aver centrato l’argomento
.
E non solo a te.

Il docente che leggerà e che correggerà il tuo elaborato avrà subito l’impressione che tu sappia bene di quello di cui scrivi.

Avrai infatti stabilito un punto di partenza, un ancoraggio di grande competenza. L’insegnante continuerà la lettura con l’idea che tu sia veramente preparato su quel tema.

Questo piccolo trucco, fidati, ti faciliterà il lavoro e ti porterà a scrivere con scorrevolezza compito interessante.

 

Le prima prova scritta. Come procedere.

Dividi la successiva stesura del tuo compito in quattro punti.
Il quinto punto è quello di cui abbiamo già parlato, la parte iniziale.

Il paragrafo iniziale del tuo testo ha valore a sé. di presentazione e riassunto.

Riduci a quattro punti o parti lo schema delle cose più importanti di cui parlerai nel tuo elaborato.

Non più di quattro, mi raccomando, perché il tempo non è mai sufficiente per più di 4 punti.

Meglio scrivere quattro cose bene che dilungarsi a sei e scriverle male.

Se rispetterai questi semplici consigli è probabile che ti garantirai un buon punteggio per il primo scritto.

 

Le seconda prova scritta.

Stratagemmi per superare le prove dell’esame di maturità

Se la seconda prova scritta che dovrai affrontare richiede di fare esercizi, esiste una  regola ferrea. Prima gli esercizi più facili, poi gli esercizi più difficili.

i modi per superare le prove dell'esame di maturità

La risoluzione delle parti più facili è quella che ti darà i punti utili da mettere in saccoccia per la votazione finale.

Se per mancanza di tempo o per difficoltà non riesci a risolvere gli esercizi più difficili, non darti pena.
Hai già portato a casa qualche punto per aver risolto gli esercizi più semplici!

 

La prova orale, la bestia nera

All’orale potresti avere paura di bloccarti perché ti sembrerà di non sapere nulla.
Potrai avere paura di non saper rispondere, di impappinarti, di dire inesattezze.

L’ imbarazzo di fare una figuraccia ti porterà per mano fin dall’inizio dell’interrogazione e dunque dovrai metterci rimedio. Io ti dico: da subito!

Si tratta di fare i conti con l’ansia.

 

Come trovare la calma all’esame di maturità

Per eliminare la bestia nera dell’ansia mi preme che tu capisca, fin da ora, una cosa che gli studenti non sanno.


Se la paura la riconosci e la esprimi, puoi esorcizzarla.

Durante la tua interrogazione puoi dire in tutta onestà che hai paura.
Se sei spaventata/o puoi dire che hai paura di non rendere bene a questo esame.

La tua sincerità verrà sicuramente apprezzata dai docenti e parlandone ad alta voce la tua sensazione di paura si abbasserà notevolmente.

Se poi la tua angoscia è quella di sbagliare una risposta o di non ricordare una parte dell’argomento puoi ammettere di non ricordare.

Non te lo dice quasi nessuno, ma ad ammettere di non ricordare una cosa non succede niente!

Non ti bocceranno solo perché hai dimenticato qualche particolare o
perché non riesci a rispondere alla perfezione ad una domanda!

Potresti volgere l’ostacolo a tuo favore: puoi dire di essere un po’ agitata/o e che hai bisogno di un attimo per riflettere.

Come riuscirai a rilassarti ti ritroverai, inaspettatamente, a parlare ad alta voce dell’argomento,  che ricorderai. Miracolosamente!

 

Attiva la memoria

Riflettere ad alta voce, quando si abbassa l’ansia e la tensione, attiva alcune aree del cervello che, guarda caso, sono proprio quelle del ricordo.

Come cercherai di ripercorrere quello che sai e che devi dire per rispondere alla domanda,  verranno fuori proprio le informazioni che i docenti ti hanno chiesto.

Mentre parli e rispondi alla domanda, potresti anche chiedere ai docenti se stai procedendo bene, se puoi aggiungere qualcos’altro.

Se proprio la memoria non ti aiuta potresti chiedere agli insegnanti di avere un aiuto, un suggerimento. Molto probabilmente ti verrà dato.

 

Il  docente non è un mostro

La commissione di insegnanti che ti valuterà è una commissione interna, fatta da persone che ti conoscono già.

Probabilmente anche loro potrebbero avere meno voglia di te a stare lì. Il caldo estivo si fa sentire per tutti. I tuoi docenti non sono dei torturatori. Al contrario.

Il colloquio finale è proprio il momento in cui la commissione vuole “farti uscire bene”, vuole che tu faccia bella figura.

Una tua prova positiva dimostrerà a loro e ai colleghi che ti hanno insegnato bene la loro materia, non solo che tu l’hai studiata. Lusingali, un pochino, ti ripagheranno!

Se riconoscerai da ora che l’esame di stato non è un martirio, ti sentirai più tranquillo/a.

Questo è esattamente quello che io voglio trasmetterti.
Perché sei tu ad avere il potere di portare il discorso verso dove ti senti più preparato o competente.

Sii onesto nel riconoscere la tua agitazione, ma continua a parlare e non chiuderti in una scena muta. Sembra che il silenzio ti protegga, in realtà ti nuoce.

Salvo straordinari strafalcioni o tue reazioni arroganti, i docenti ti lasceranno esprimere come tu desideri farlo.

 

L’esame di maturità non è una gara

Non metterti a paragone con gli altri compagni. Neanche se sei il più bravo/a.

Ricorda che i tuoi voti di esame sono numeri, sia quando sono voti belli sia quando non sono poi tanto alti. Dopo, nella vita, di numeri, ne arriveranno altri, oltre a questi.

Dall’esame di maturità non dipende il tuo futuro.
Scritte o orali, le prove dell’esame di maturità non definiscono il tuo reale valore.

Le prove dell’esame di maturità non sono neppure l’esperienza più importante della tua vita! Anche se ora ti sembra che lo siano.

Sono solo un passaggio, un’esperienza da non sopravvalutare, una delle cose da fare.

Immagina il tuo esame come un cancello socchiuso.
Non serve scassinarlo perché è già aperto, bisogna varcarlo ed aprirlo

per andare oltre.

Il passaggio ti farà accedere ad un mondo nuovo: l’università o il mondo del lavoro, scelte solo tue, entrambe rispettabilissime.

Spero di averti tranquillizzato e mi auguro che i miei suggerimenti per superare le prove dell’esame di maturità possano davvero esserti d’aiuto.

Te lo auguro con tutto il cuore, in bocca al lupo!

Per leggere l’articolo per intero,
la Parte l – Come affrontare l’esame di maturità
clicca su questo link:

 

Per ascoltare i miei consigli sull’esame di maturità segui il mio video sul canale Youtube https://youtu.be/OumAkQBNzpg

 

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Sarò felice di esserti d’aiuto.

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